
Uno strumento che uso ormai da qualche tempo e che mi dà le stesse soddisfazioni di Toad (ma in più è free e non richiede licenze) è Oracle SQL Developer. Questo software è realizzato in Java quindi è disponibile per diverse piattaforme, tra cui GNU/Linux, anche se non esiste un pacchetto deb per le distribuzioni Debian e Debian like. Volendo è possibile usufruire del tool Alien per convertire l'rpm in deb, oppure si può sempre scaricare un file zip contenente l'intero ambiente già pronto per l'uso.
La versione per GNU/Linux non viene fornita con il Java SDK, necessario per far girare l'interfaccia di SQL Developer, ma con Ubuntu 8.10, ad esempio, si può facilmente porre rimedio alla mancanza con:
$ sudo aptitude install sun-java6-jdk
Supponendo di voler utilizzare il file zip fornito da Oracle, lo si può scompattare, ad esempio, in /usr/src/:
$ tar xzf sqldeveloper-1.5.4.59.40-no-jre.zip
$ sudo mv sqldeveloper /usr/src/
Lo script da lanciare è contenuto in /usr/src/sqldeveloper (il path è da adattare a seconda della directory di installazione scelta):
$ cd /usr/src/sqldeveloper
$ ./sqldeveloper.sh
Tuttavia, si può notare la comparsa sul terminale di un messaggio di errore:
Oracle SQL Developer
Copyright (c) 2008, Oracle. All rights reserved.
Type the full pathname of a J2SE installation (or Ctrl-C to quit), the path will be stored in ~/.sqldeveloper/jdk
In questo caso, bisogna terminare la creazione dello script con Ctrl-C, quindi creare una directory chiamata .sqldeveloper (attenzione al punto prima del nome, in quanto si tratta di una directory nascosta) nella propria home e all'interno di tale directory creare un file chiamato jdk. Tale file deve contenere il path alla jvm quindi:
$ mkdir /home/username/.sqldeveloper
$ cd ~/.sqldeveloper
$ touch jdk
$ echo /usr/lib/jvm/java-6-sun > jdk
Fatto ciò si può avviare SQL Developer in tutta tranquillità!